Eredi Boggiano a Savona

nella Sala Conferenze della Pinacoteca Civica, Savona



Quando
Sabato 21 ottobre ore 17:00


Presentazione libro
Cristiano Berti presenterà il suo libro Eredi Boggiano (Quodlibet)
L’autore dialogherà con Marco Genzone, direttore della Biblioteca Civica Barrili, e con Livia Savorelli, direttore editoriale della rivista d’arte contemporanea Espoarte.

Antonio Boggiano, nato a Savona nel 1778 e morto a Trinidad (Cuba) nel 1860, figlio cadetto di un orafo, partì diciottenne da Cadice nel 1796, diretto a Cuba. Visse per venticinque anni sull’isola, arricchendosi con il commercio, e presto fu proprietario di una grande piantagione di caffè sulle montagne retrostanti Trinidad. Rimasto vedovo, tornò in Italia, dove stette per un ventennio, sposandosi nuovamente. Tornò infine a Cuba per rimanervi.
Boggiano ebbe nove figli, sette dei quali raggiunsero l’età adulta. La maggior parte di loro visse lungamente a Cuba, ma dieci anni dopo la morte del padre nessuno di loro era più sull’isola.
Nel 1917 Nicolò Boggiano, ultimo superstite, ottenne di associare al proprio cognome quello del casato materno estinto. Nacque così una famiglia ricca di figure importanti per la storia italiana, come Antonio, giurista ed esponente di spicco del partito popolare e poi della democrazia cristiana, ed Eugenio Boggiano-Pico, passato alla storia per il ruolo che ebbe nella dichiarazione di Roma città aperta.
Il ramo discendente dei Boggiano-Pico è l’unico apparentemente giunto fino ai nostri giorni. Non sono però questi gli “eredi Boggiano” del titolo: la presenza del cognome Boggiano a Cuba si deve alla sua trasmissione ai posteri da parte di alcune persone che Antonio Boggiano possedette come schiavi.
Antonio Boggiano fu proprietario di schiavi per oltre cinquanta anni. La ricerca nei libri parrocchiali di Trinidad ha permesso di individuare i nomi di 233 persone che furono sue schiave. La ricerca tra gli atti pubblici di Trinidad ha inoltre trovato le prove del coinvolgimento di Antonio Boggiano nella tratta degli esseri umani, quale consegnatario dei carichi di alcune navi negriere.